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Circolare Inps n. 54 del 06-04-2021 riscatto agevolato laurea cosa cambia

Il riscatto della laurea agevolato permette di raggiungere la pensione riscattando gli anni di studio universitario a fini contributivi.   Il lavoratore può avere il requisito anagrafico, ma non quello contributivo che si può raggiungere riscattando gli anni della laurea in modo agevolato ovvero con un onere ridotto rispetto alla modalità ordinaria

La facoltà è riconosciuta a tutti quei lavoratori che hanno conseguito almeno il La facoltà di riscatto non viene quindi accordata a quanti, pur avendo seguito un corso di studi universitario, non lo abbiano poi concluso.

Questi, in particolare, i titoli riconosciuti:

  • diplomi universitari, relativi a corsi di durata non inferiore ai due anni e non superiore ai tre anni;
  • diplomi di laurea, relativi sia al cosiddetto “vecchio ordinamento” (corsi di durata non inferiore ai quattro e non superiore ai sei anni) sia degli ordinamenti universitari “post riforma” (lauree magistrali e specialistiche);
  • diplomi di specializzazione, conseguiti successivamente alla laurea e al termine di corsi di durata non inferiore ai due anni;
  • dottorati di ricerca;
  • diplomi rilasciati da Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale (con riferimento ai corsi attivati dall’anno accademico 2005/2006): diplomi accademici di primo e secondo livello, diploma di specializzazione, diploma accademico di formazione alla ricerca.
  • Possono essere inoltre riscattati anche eventuali titoli di studio conseguiti all’estero, purché di valore legale in Italia                Chi può esercitare l’opzione contributiva? L’opzione può essere esercitata da chi possiede tutti i seguenti requisiti
    1. meno di 18 anni versati prima del 1 gennaio 1996
    2. almeno 15 anni di contributi versati
    3. almeno 5 anni di contributi versati dopo il 31 dicembre 1995
    4. almeno un contributo accreditato prima del 1996
    5. per chi raggiunge tali requisiti al 31 dicembre 2011 vi è anche la possibilità di accedere ai pensionamenti agevolati previsti dal sistema contributivo (pensione anticipata contributiva e pensione di vecchiaia contributiva).
    6. aver conseguito il titolo di studio
    7. poter riscattare solo gli anni della durata legale del corso di laurea                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Quali i vantaggi; Il riscatto della laurea agevolato permette di riscattare fino a un massimo 5 anni di università(anche 4 o 3 dipende dal corso di studi) anche non continuativi, Hanno un costo ridotto e consente di vedersi avvicinare la pensione per un numero pari di anni riscattati. Conviene sicuramente a coloro che intendo andare in pensione con la quota 100 o per le lavoratrici donne che intendono accedere alla pensione con l’opzione “DONNA”                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       Alla luce della recente circolare n. 54 del 06-04-2021 l’INPS ha fornito alcuni chiarimenti per i casi in cui è possibile l’applicazione dell’onere agevolato per il riscatto di periodi di laurea. Lo stesso ente conferma, che optare la scelta del riscatto agevolato ne comporta la liquidazione della pensione, esclusivamente con il sistema contributivo e che ciò può avvenire anche contestualmente alla domanda di riscatto che essa sia ante o post  31-12-1995. Conferma altresì che tale opzione è subordinata al perfezionamento del requisiti contributivi ovvero meno di 936 settimane ( pari a 18 anni) al 31-12-1995, almeno 780 settimane ( pari a 15 anni) di cui almeno 260 ( pari a 5 anni) dal 01-01-1996, almeno un contributo versato antecedentemente al 01-01-1996.

Dopo la presentazione della domanda l’ultima parola spetta sempre all’ente al fine di dichiarare o meno l’ammissibilità della stessa.