Ufficiale: proroga bonus digitalizzazione al 12 febbraio

Il 2018 riparte con l’artiginato
7 Febbraio 2018
Trattori, dal primo gennaio 2018 nuova omologazione
19 Marzo 2018

Ufficiale: proroga bonus digitalizzazione al 12 febbraio

Proroga del bonus digitalizzazione PMI: il Ministero dello Sviluppo Economico ha diramato un comunicato stampa ufficiale con il quale viene reso noto che le domande potranno essere inviate fino alle ore 17.00 del prossimo lunedì 12 febbraio 2018.

Nel comunicato la proroga viene motivata dal “picco di accessi alla piattaforma informatica, con una parte degli utenti che ha avuto difficoltà nel completamento delle attività di predisposizione e invio delle domande di accesso alle agevolazioni”. Tuttavia, per dovere di cronaca occorre evidenziare come per tutta la settimana in cui poteva essere effettuato l’invio telematico – dallo scorso 30 gennaio sino a ieri – la piattaforma del Mise abbia registrato notevoli disservizi. Uno di quelli più segnalati è stato senza dubbio il cattivo funzionamento del meccanismo di delega online, ovvero quello attraverso il quale il richiedente demandava ad un terzo (generalmente un commercialista o comunque un professionista dell’area amministrativo-contabile) il compito di compilare ed inviare la domanda.

 

In cosa consiste il bonus digitalizzazione PMI 2018?

Il voucher digitalizzazione PMI 2018 consente alle micro, piccole e medie imprese di richiedere un bonus per la digitalizzazione di importo massimo pari a 10.000 euro per l’acquisto, ad esempio, di pc, per i servizi di consulenza volti alla creazione di un sito web o per aprire un e-commerce. Si tratta, in particolare, di un contributo a fondo perduto erogato al fine di rendere le imprese italiane sempre più competitive sul mercato internazionale

Le imprese potranno utilizzare il contributo, dopo aver presentato domanda di prenotazione del bonus, per acquistare software, hardware o servizi specialistiche che consentano di:

  • migliorare l’efficienza aziendale;
  • modernizzare l’organizzazione del lavoro, mediante l’utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità del lavoro, tra cui il telelavoro;
  • sviluppare soluzioni di e-commerce;
  • fruire della connettività a banda larga e ultralarga o del collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare;
  • realizzare interventi di formazione qualificata del personale nel campo ICT.

In linea di massima, il contributo potrà esser speso ad esempio per l’acquisto di computer o per servizi di consulenza per la costruzioni di siti aziendali.