Come Utilizzare il Fringe benefit esente fino a 3mila euro

Incentivi per 358mila ingressi di under 36 e donne – Legge di Bilancio 2023
28 Novembre 2022
REGISTRO DEGGLI ADDESTRAMENTI
20 Dicembre 2022

Come Utilizzare il Fringe benefit esente fino a 3mila euro

La soglia di non imponibilità dei fringe benefit fino a 3mila euro appena introdotta per il 2022 dal decreto Aiuti quater (Dl 176/2022, in vigore dal 19 novembre) può portare in sede di conguaglio fiscale di fine anno a una busta paga di dicembre con oltre mille euro di crediti fiscali e previdenziali da restituire ai dipendenti assegnatari di auto aziendali, date loro in uso promiscuo senza riaddebito. Al contrario, con un corrispettivo di 200 euro (o superiore) al mese trattenuto per l’uso del veicolo, il valore del benefit si può annullare, o quasi, e lo stesso accade al beneficio fiscale.

Che cosa cambia per il 2022

L’articolo 3, comma 10, del decreto Aiuti quater rettifica quanto già previsto nell’articolo 12 del decreto Aiuti bis (Dl 115/2022) per il periodo di imposta 2022, e già in vigore dal 10 agosto 2022.
Il Dl Aiuti bis infatti aveva innalzato il limite di non imponibilità dei beni e dei servizi ceduti dal datore di lavoro ai dipendenti da 258,23 a 600 euro, e aveva ampliato l’ambito di applicazione della disciplina, includendo nei fringe benefit l’erogazione di somme e i rimborsi ai dipendenti per il pagamento delle utenze domestiche di acqua, energia elettrica e gas.
Il Dl Aiuti quater ha portato il limite di non imponibilità a 3mila euro, specificando che la nuova disciplina si innesta nella prima parte del terzo periodo del comma 3, articolo 51 del Tuir che, pertanto, continua a essere pienamente efficace, tenuto conto delle deroghe apportate (il nuovo limite e l’aggiunta delle
utenze): se il tetto di esenzione di 3mila euro viene superato, dunque, tutto l’importo diventa imponibile,
annullando il beneficio fiscale.

L’analisi dei fringe benefit
Per questa ragione, serve attenzione nell’individuare quali sono i fringe benefit che rientrano nel plafonddi 3mila euro e come determinare esattamente il loro valore. I dipendenti assegnatari di auto in uso promiscuo senza riaddebito sono tra i soggetti più a rischio di sforare il limite dei 3mila euro. Ma per coloro che vi rientrano, il beneficio sarà “automatico” già in sede di conguaglio. Infatti, in assenza di altre variazioni, la riduzione dell’imponibile fiscale del dipendente rispetto a quello previsto, da una parte andrà a impattare sullo scaglione con l’aliquota Irpef più elevata, dall’altra avvantaggerà anche l’azienda, in termini di minori contributi da versare.

I destinatari
Destinatari dei fringe benefit agevolati dal Dl Aiuti quater sono i dipendenti, i relativi familiari ex articolo 12 del Tuir e i soggetti con redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, come gli amministratori di società, i co.co.co, gli stagisti e così via. Le erogazioni possono essere di tipologia ed entità diverse tra i lavoratori, e riguardare solo un dipendente o solo alcuni. I costi sostenuti per l’acquisto di tali beni e servizi sono pienamente deducibili dal reddito d’impresa in base all’articolo 95 del Tuir, mentre l’Iva è indetraibile per mancanza di inerenza, a meno che gli stessi non formino l’oggetto dell’attività di impresa, nel qual caso però sono imponibili nelle successive cessioni ai dipendenti, salvo rinuncia dell’impresa alla detrazione sui relativi acquisti.
Infine, l’agevolazione sui fringe benefit è cumulabile con i buoni benzina esentasse fino a 200 euro (articolo 2 del Dl 21/2022); i beneficiari devono essere dipendenti di datori di lavoro privati e, anche qui, non si può superare la soglia, a pena di perdere l’incentivo fiscale.