Nuovo schema di decreto Gdpr, che cambia: soggetti designati, poteri del Garante, sanzioni

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Nuovo schema di decreto Gdpr, che cambia: soggetti designati, poteri del Garante, sanzioni

Il nuovo testo dello schema di decreto legislativo delegato che dovrà adeguare l’ordinamento italiano al GDPR stravolge il testo precedentemente circolato e regola ampiamente tutti gli ambiti in cui il legislatore nazionale avrebbe potuto intervenire sulla base del Regolamento. Ne facciamo una sintetica ricostruzione

 

la Commissione speciale della Camera dei deputati ha iniziato da poco le sessioni per arrivare all’ormai famoso (fantomatico) decreto Gdpr. Per la precisione, dovranno adesso emettere il parere sullo schema di decreto legislativo delegato che dovrà adeguare l’ordinamento italiano al Regolamento (UE) n. 679/2016, meglio noto come GDPR. 

È necessario ricordare che l’articolo 13 della legge n. 163 del 2017, delegava il Governo ad adottare, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della medesima legge (21 novembre 2017), e dunque entro il 21 maggio 2018, uno o più decreti legislativi per armonizzare il sistema italiano alla nuova disciplina europea.

Ai sensi dell’articolo 31, comma 3, della legge n. 234 del 2012 il termine di scadenza della delega, in assenza dei due pareri delle Commissioni dei rispettivi rami parlamentari, è prorogato di novanta giorni, e, quindi, sino al 21 agosto 2018.